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Teoria, Tecnica, Allenamento / Re: Le lame
« Ultimo post da Zaknafein il 17 Dicembre 2013, 04:06:39 pm »
Ottima domanda. :)
Anzi, ottime due.

Alla prima domanda: ogni lavorante ha (o più spesso, narra di avere) fatto queste prove di rottura, ma ognuno a modo suo. Vedi le ferite riportate dai tiratori negli ultimi mesi, e vedi le rotture a becco che, per fortuna, invece non hanno ferito nessuno. Io personalmente non so dire come si faccia a calcolare la frattura orizzontale delle lame, che per esempio sanno fare Deltin e Rinaldi, ma forse Silvio Ciri (Elric qui sopra) te lo sa dire meglio di me.

Alla seconda domanda: non c'è monopolio, ma c'è un solo artigiano - Rinaldi - che abbia fatto la lumga trafila di omologazione, per cui attualmente è l'unico ad avere il marchio della commissione di sicurezza. Noi stessi stiamo spingendo altri a farlo.
Tu, magari, puoi riuscire anche a farti garantire che la tua lama, lavorata da un altro artigiano, non si spezzi male, ma rimane il problema che non la potrai usare nei circuiti federali, perché non omologata; per carità, rimangono altri circuiti, soprattutto esteri. Ma se volessi tirare anche nei circuiti federali, allora dovresti comunque comprare (o affittare) una spada omologata.

Premesso il fatto che, comunque, non è solo la lama ad essere omologata, ma tutte le parti della spada; immaginati sennò, per assurdo, lame omologate...ma rami di guardia affilati!!! :D
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Teoria, Tecnica, Allenamento / Le lame
« Ultimo post da dejudicibus il 17 Dicembre 2013, 11:30:37 am »
Vorrei capire meglio la questione sulle lame, ovvero, come devono essere forgiate per potersi spezzare in modo da non essere pericolose. Ci sono diversi armaioli in Europa che fanno spade molto belle, ma c'è sempre (scusate il gioco di parole) la spada di Damocle su come si spezzi la lama. Ora, esiste una lavorazione particolare che porta la lama a spezzarsi nel modo "giusto"? Ha un nome questa tecnica?

Il motivo è semplice, ovvero quello di non dover necessariamente acquistare una lama standardizzata da uno specifico (e monopolista :-) armaiolo che segue le norme FIS ma poter acquistare un'arma che piace ovunque in Europa richiedendo quella particolare proprietà al fabbro con la garanzia che l'abbia davvero.

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Eventi / Foto Campus Invernale 2013
« Ultimo post da rhqjza il 16 Dicembre 2013, 02:52:55 pm »
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Teoria, Tecnica, Allenamento / Re: La Scherma e le altre Arti Marziali
« Ultimo post da dejudicibus il 25 Novembre 2013, 07:14:51 pm »
UN PICCOLO CONTRIBUTO

Pratico arti marziali da quand'ero bambini: judo, karate, aikido, kung-fu, krav maga, oltre ad aver imparato ad usare vari tipi di armi moderne, come l'arco, la pistola, il fucile, il coltello. Come molti appassionati ho anche studiato l'origine e la storie di molte delle arti che ho praticato e anche di altre, solo provate saltuariamente.

Tutte le arti marziali hanno la loro più antica origine nella necessità di addestrare gli uomini alla guerra e si dividono in due grandi famiglie: quelle nate in ambito militare e quelle nate in ambito civile. La maggior parte delle arti marziali orientali, ad esempio, sono discendenti delle antiche arti militari indiane, anche se alcune forme poi sono state traslate in ambito civile, come il kung-fu.

Nelle antiche civiltà (sumeri, assiri, babilonesi, greci, macedoni, romani) le arti marziali militari si svilupparono essenzialmente per permettere ai soldati di combattere in situazioni nelle quali, a parte arco e lancia, la maggior parte dei combattimenti finiva nel corpo a corpo. Sono arti molto pratiche e molto formalizzate, in quanto dovevano essere usate per addestrare tutti i soldati, dato che gli eserciti erano piccoli e i soldati quasi tutti professionisti (ovvero facevano i soldati per anni se non a vita).

Dopo la caduta dell'impero romano, invece, gli eserciti crebbero di dimensioni ma si divisero in due grandi blocchi: i soldati professionisti, generalmente nobili, cadetti, o soldati di ventura, che continuarono a sviluppare tali arti, e il popolo, che veniva arruolato solo quando necessario e combatteva con armi di fortuna senza alcuna preparazione (bastoni, mazze, forconi, accette, utensili vari, spesso portati via dalla bottega).

Le arti marziali civili invece nascono dal fatto che in molti Paesi ai civili, soprattutto al popolo, non era permesso avere armi tradizionali, come spada o lancia, per cui furono sviluppate tutta una serie di tecniche a mani nude o basate su oggetti di comune utilizzo, come gli strumenti agricoli. Molte armi cinesi hanno questa origine, se si escludono la spada, la lancia e l'arco.

Molte di queste tecniche si affinarono sia all'interno di organizzazioni nate per abbattere governi nell'ambito di guerre civili e rivoluzioni, sia all'interno di organizzazioni criminali come le varie mafie o le milizie private (ninja).

Col passare dei secoli le arti marziali assunsero un ruolo sempre meno importante in ambito militare grazie all'introduzione prima delle armi da fuoco, poi degli aeroplani e di altri mezzi che permettono di dare al singolo soldato una buona capacità offensiva a fronte di un addestramento abbastanza breve e comunque non paragonabile ai lunghi anni di pratica che in passato un soldato doveva avere per sopravvivere a un combattimento.

Così, mentre le arti marziali tendevano ad assumere un ruolo di secondo piano in ambito militare, diventavano sempre più popolari in quello civile, soprattutto per difesa personale. Mercanti e nobili dovevano difendersi da briganti, pirati, ladri, assassini e soprattutto altri mercanti e nobili che volevano farli fuori. Nell'Europa dal '400 fino ancora all'800, è soprattutto la scherma a farla da padrone fra i più benestanti, la boxe e l'uso del coltello fra i popolani. Negli Stati Uniti, le armi da fuoco per uso personale divennero così diffuse da diventare un vero e proprio diritto costituzionale.

Oggi giorno le arti marziali sono di nuovo divise in due grandi blocchi, ma spesso la stessa arte è utilizzata in entrambi sebbene in modo diverso. Il primo blocco è quello delle arti marziali intese come discipline sportive, il secondo dalle misure da combattimento.

Quasi tutte le arti marziali antiche oggi hanno dato origine a una qualche forma di disciplina sportiva e sono caratterizzate da una certa regolamentazione, l'uso di protezioni e la limitazione delle tecniche o delle armi atte ad offendere. Inoltre, in quelle che hanno ormai tutte le caratteristiche di un vero e proprio sport, c'è una classificazione dei praticanti che fa sì che generalmente si combatta uno contro uno e nella stessa classe per genere e per peso. Nei combattimenti agonistici le tecniche sono ridotte all'essenziale, sia per evitare danni maggiori, sia per praticità, dato che alla fine le tecniche più efficaci sono anche spesso quelle più semplici.

Le arti marziali europee antiche, come la Scherma Storica, si pone a metà strada: come disciplina sportiva è regolamentata e limitata, ma non essendo ancora un vero e proprio sport, può permettersi di considerare situazioni più realistiche, come il combattimento contro più avversari, su terreno o in condizioni climatiche avverse, con un uso dell'arma molto pratico che cerca il risultato al di là di una visione idealistica di eleganza. Quindi prese della lama con la mano, colpi dati con l'elsa, pestoni, leve e altre tecniche che in parte assomigliano a quelle più proprie delle misure da combattimento.

Le misure da combattimento vere e proprie sono comunque tutt'altra cosa. Per lo più usate in ambito militare, hanno alcune varianti disegnate per la difesa personale o per le forze dell'ordine. Quelle militari e per le forze dell'ordine sono per lo più offensive, quelle per uso personale difensive.

In entrambi i casi non si cerca il combattimento, come nelle arti marziali. In genere un combattimento di arti marziali è formato da una o più riprese dai 3 ai 5 minuti ciascuna, mentre nelle misure da combattimento la regola primaria è sganciarsi quanto prima. L'ingaggio deve durare dai 5 ai 10 secondi e non ci sono schemi predefiniti, perché si parte dal presupposto che non puoi sempre scegliere il terreno o l'avversario.

Quindi ci si può trovare ad affrontare uno o più avversari, avversari di genere e taglie differenti, dotati di armi e conoscenze molto differenziate, in condizioni ambientali e anche personali e psicologiche estremamente varie. Un esempio è il CKM, cioè il Commando Krav Maga. Bisogna quindi affrontare a mani nude un avversario dotato di coltello, pistola, bastone, oppure difendersi dopo essere caduti a terra anche se circondati da due o più persone che ti colpiscono a calci o pugni, saper lottare in spazi ristretti, come l'abitacolo di un auto, un ascensore, oppure in mezzo ai tavoli di un ristorante, in condizioni di luce limitate se non al buio o quasi.

Le tecniche offensive sono usate oggi prevalentemente dai commando e dagli agenti segreti (fra i migliori quelli del Mossad), per cui l'obbiettivo è eliminare l'avversario nel tempo più breve possibile e in silenzio. Si studia bene l'anatomia, sia maschile che femminile, soprattutto articolazioni e punti deboli come la trachea. Si usano leve e strangolamenti se si è a mani nude, raramente si colpisce a pugno chiuso perché si deve colpire senza danneggiarsi la mano, oppure si utilizzano armi piccole e facilmente portabili, come lacci e coltelli.

Le tecniche difensive sono usate per la difesa personale, come quelle antistupro e hanno come obiettivo la sopravvivenza. Ferire o uccidere l'avversario è secondario, se l'obiettivo è garantito. Quindi si studia, ad esempio, anche la fuga, che non è un semplice scappar via ma va impostata e scelta come strategia solo se ci sono le condizioni per attuarla. Bisogna saper sfruttare il terreno, essere capaci di spostarsi per assumere un vantaggio tattico, usare la psicologia per mostrarsi vigliacchi o impauriti, ovvero ingannare l'avversario. L'inganno è un arma a tutti gli effetti e nelle difesa personale non c' alcuna regola d'onore: conta solo sopravvivere.

Ogni arte è comunque legata a una cultura: alcune, specie quelle civili o sportive, sono spesso legate a filosofie di vita che attendono anche ad altri ambiti, come la salute, la medicina, il rapporto con gli altri. Un esempio è il kung-fu. Altre sono essenziali, non lasciano margine ad alcun aspetto filosofico ma sfruttano al contrario la psicologia, come insegnato da Sun Tzu nell'Arte della Guerra. Il tono della voce, la postura, le parole usate, sono tutte armi che preparano l'attacco o la difesa, spesso essenziali per la riuscita dell'azione.

 ?o:)
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Eventi / Campus Invernale 2013!
« Ultimo post da Zaknafein il 15 Novembre 2013, 10:59:54 am »
Ciao a tutti,

vi scrivo per introdurvi anche quest’anno il consueto Campus
Invernale ARA: da venerdì 6 a domenica 8 dicembre 2013, presso il borgo umbro di Titignano www.titignano.com


1) Presentazione

2) Programma di lavoro

3) Logistica

4) Formule di partecipazione

5) Prenotazione e pagamenti

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1) PRESENTAZIONE

Il Campus è un evento centrale nelle nostre attività: nei tre
giorni, approfondiamo lo studio delle armi, ci impegniamo in assalti
liberi e ci divertiamo insieme nella cornice suggestiva e distensiva
di Titignano, un bel borgo umbro sulla strada tra Orvieto e Todi. Nel
Campus, quindi, la componente marziale e quella ludica dell’ ARA,
alla base della nostra storia decennale, si fondono per farci crescere
ancora come schermitori e come compagni di Sala, associati, amici.

Il borgo medievale di Titignano si presta alla perfezione alle nostre
esigenze: la struttura originaria, risalente al X° secolo e ampliata
nel XVII°, le case del borgo, oggi adattate a stanze per la
foresteria, il salone delle cene, il parco privato, la cantina antica,
l’affaccio sul lago di Corbara…permettono di affrontare le nostre
attività con viva immedesimazione nell’atmosfera d’epoca.

Anche gli accompagnatori possono partecipare alle attività
organizzate dal borgo (degustazioni, escursioni, visite culturali, uso
della piscina…), riunendosi ai praticanti per i succulenti e famosi
pasti organizzati dal Borgo, approfittando delle comodità offerte
dalla struttura; il borgo, edificato nelle colline che collegano
l’orvietano al todino, si presenta come una base ottimale per
visitare tutta la zona centrale dell’Umbria.

2) PROGRAMMA DI LAVORO

Il Campus ci permette di lavorare molto proficuamente sull’aspetto
“da terreno” della disciplina, e di incentrare così parecchie
lezioni sul tirare in campo aperto, nel bosco e nel piazzale del
Borgo, oltre che nel salone coperto, con tutte le accortezze e le
strategie del caso; lo studio verte quindi sugli aspetti meno
“accademici” e più marziali della scherma, legati all’ambiente
circostante e alla capacità di adattamento del tiratore.

Per la definizione del programma, occorrerà aspettare almeno le
prime conferme di voi Allievi: le lezioni saranno strutturate per
gradi tecnici, e ci saranno armi a disposizione per tutti...con
qualche IMPORTANTE sorpresa!

3) LOGISTICA

L’arrivo al borgo per gli Allievi e per gli ospiti è previsto per
la cena di venerdì 6 dicembre.

Venerdì sera spiegheremo e cominceremo le attività del Campus, che
proseguiranno fino al pomeriggio della domenica; nel tardo pomeriggio,
chiuso l’evento, rientreremo a Roma.

Gli Allievi e gli ospiti saranno alloggiati nelle case del borgo,
moderne strutture ricettive con camere doppie e triple. Il trattamento
di pensione completa comincerà dalla cena del venerdì, per finire
col pranzo della domenica (vedi sotto).

4) FORMULE DI PARTECIPAZIONE

Anche quest’anno, il Campus è progettato per incoraggiare la
presenza degli Allievi di tutte le esperienze e tutte le possibilità;
sono previste pertanto le diverse formule di partecipazione
GIORNALIERA, RIDOTTA, PIENA.

La formula GIORNALIERA, pensata per chi arriva e riparte i giornata,
prevede:

-lezioni e stages della giornata
-acqua e caffè nelle lezioni
-costo: 30 EURO (pranzo NON incluso)

La formula RIDOTTA, pensata per chi vuole raggiungerci direttamente
sabato mattina, con pranzo al sacco (vostra organizzazione) o al
ristorante (15 euro) prevede:

-pensione completa 1 g, - dalla cena del sabato al pranzo della
domenica -
-lezioni e stages sabato e domenica
-costo: 120 EURO (pranzo del sabato NON incluso)

La formula PIENA prevede:

-pensione completa 2 gg., - dalla cena del venerdì al pranzo della
domenica -
-lezioni, stages e attività venerdì, sabato e domenica
-costo: 175 euro tutto compreso.

Per gli ACCOMPAGNATORI, la formula piena è fissata in 130 euro, la
ridotta in 70 euro.

5) PRENOTAZIONE e PAGAMENTI

Per prenotare la vostra presenza al Campus con le quote base sopra
indicate, dovete fare 2 cose:

1) mandare una MAIL PRIVATA di conferma a presidente@scherma.roma.it

2) consegnare al vostro Responsabile di Sala un acconto di 60 euro
(30 euro per la giornaliera) entro MARTEDI’ 26 NOVEMBRE.

Oltre tale data, tra il 27 novembre e il 5 dicembre, la quota totale di
partecipazione si incrementa secondo il seguente schema: PIENA 185
euro, RIDOTTA 130 euro, GIORNALIERA 40 euro.

L’accesso al Campus è subordinato alla disponibilità della
struttura ricettiva e alle esigenze organizzative.

Per il momento è tutto. Per qualsiasi informazione, scrivetemi
privatamente (presidente@scherma.roma.it) o contattatemi al 333 6095005.

Ciao e buon lavoro,

Francesco
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Eventi / Ripresa dei corsi - parte seconda
« Ultimo post da Zaknafein il 25 Settembre 2013, 03:48:18 pm »
 Ciao a tutti,

 

dopo l'avvio dei corsi di Monteverde Open (solito orario), Monteverde bambini (mercoledì-venerdì 17:00-18:00), Talenti Open (solito orario) e Talenti bambini (solito orario), vi comunico le prossime partenze:

 

- EUR Open 1: da mercoledì 2 ottobre, solito orario;

- EUR Open 2: da martedì 1 ottobre, solito orario;

- EUR bambini: da martedì 1 ottobre, solito orario;

- Nomentano: da martedì 1 ottobre, solito orario;

- Marconi Open 1: da mercoledì 2 ottobre, lunedì e mercoledì ore 20:30-22:30 presso la nuova (vecchia...) sede di via Blaserna 47;

- Centocelle Open: da mercoledì 2 ottobre, solito orario, presso la vecchia sede o la nuova sede in zona presso la scuola elementare Iqbal Masih, in via Ferraironi 38 (sulla Casilina, prima di via della Primavera,a un km da via Anagni). Da confermare la sede in questi giorni.

 - Centocelle Ragazzi e Open: da mercoledì 2 ottobre, lunedì e mercoledì ore 18:00-19:30, presso la nuova sede presso la scuola elementare Iqbal Masih, in via Ferraironi 38.

-Centocelle bambini: da mercoledì 2 ottobre, lunedì e mercoledì ore 17:00-18:00, presso la nuova sede presso la scuola elementare Iqbal Masih, in via Ferraironi 38.

 

Tutti gli altri corsi sono in via di definizione, a causa dell'enorme ritardo provocato dalla Provincia e dai Municipi. Provvederò a darvi comunicazione delle altre partenze non appena saranno confermate.
 

Ciao e buon lavoro,

Francesco
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Eventi / Assemblea
« Ultimo post da Zaknafein il 25 Settembre 2013, 03:13:51 pm »
Ciao a tutti,

 

vi comunico che l'Assemblea si terrà venerdì 4 ottobre, alle 20:00 presso il teatro della parrocchia Santa Maria madre della Provvidenza, in via di Donna Olimpia 35 (Monteverde).

 

Dopo i saluti, parleremo delle novità dell'anno 2013-2014, presenteremo l'andamento della gestione dell'anno passato, approfondiremo le attività di quest'anno, tratteremo le varie ed eventuali.

 

Alla fine dell'Assemblea, andremo a cena!

 

Comunicatemi privatamente (accademia@scherma.roma.it) le vostre presenze per il conto dei posti, e per la prenotazione alla cena entro domenica 29 settembre.

 

Ciao e a presto,

 

Francesco
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Eventi / Romics 2013
« Ultimo post da Zaknafein il 23 Settembre 2013, 06:04:50 pm »
Ciao a tutti,

anche quest'anno saremo presenti a Romics, dal 3 al 6 ottobre, dalle 10:00 alle 20:00 presso i padiglioni della Nuova Fiera di Roma; come di consueto, offriremo brevi lezioni al pubblico e presenteremo alcune attività dimostrative, per fare promozione all'Accademia e ai nostri corsi.

Abbiamo la possibilità di fare entrare 6-8 persone allo stand, che ci aiutino a promuovere l'attività e a fare le lezioni; i volontari potranno accedere con pass gratuito per tutti i giorni della fiera.

Perché partecipare alla fiera? Prima di tutto, per spirito associativo, per voglia di promuovere l'ARA e il nostro lavoro, perché in sintesi crediamo nell'Associazione e nella disciplina.

Secondariamente...perché è divertente, coinvolgente, appassionante condividere questo progetto insieme.

Infine, e non lo metto a caso proprio all'ultimo, perchè con le dovute turnazioni ognuno può girare la fiera gratuitamente, risparmiando circa 10 euro a giorno di ingresso.

...e il resto, lo conoscete già!

Gli interessati a partecipare mi scrivano privatamente, per l'organizzazione dei turni. Sarà necessario anche collaborare al montaggio (in genere, il mercoledì mattina o pomeriggio) e allo smontaggio (domenica sera).

Ciao e buon lavoro,

Francesco
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Eventi / Meeting a Toledo e Swordfish!
« Ultimo post da Zaknafein il 04 Settembre 2013, 08:14:34 pm »
Ciao a tutti,

ecco la prima delle comunicazioni promesse! Smiley

1) Meeting AEEA a Toledo
Quest'anno si terrà a Toledo il meeting dell'AEEA, associazione spagnola di scherma storica, dall'11 al 13 ottobre; l'evento prevede lezioni, un torneo di striscia e pugnale, visita al museo dell'esercito, letture. Io sarò li per insegnare, e ovviamente siete i benvenuti; potete trovare tutte le informazioni a questo link: http://www.esgrimaantigua.com/forum/viewtopic.php?f=1&t=12329
Leggetelo tutto, le informazioni sono disseminate nei post. C'è un buon gruppo di docenti.
Vi segnalo soprattutto l'opzione "tutto compreso": quota meeting, 2 notti di albergo, tutti i pasti e cena elegante a 180 euro.

2) Swordfish 2013
A Goteborg, dal 1 al 3 novembre, si terrà la nuova edizione dello Swordfish, l'evento incentrato sui tornei che prevede anche lezioni e letture; io sarò lì per insegnare e, come sopra, siete i benvenuti. La quota di partecipazione al solo evento è di circa 100 euro, e potete trovare tutte le informazioni qui: http://www.ghfs.se/swordfish
In questi giorni sto raccogliendo le informazioni sull'alloggio più conveniente per noi, ferma restando per chi vuole la possibilità di poter dormire col sacco a pelo nelle palestre.


Se siete interessati a partecipare a uno degli eventi o a entrambi, scrivetemi per email privatamente.

Ciao e a presto,

Francesco
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Sword & Pen! / Re: Memorie di un bastardo
« Ultimo post da Alberto il 01 Gennaio 2013, 09:51:10 pm »
L'addestramento per diventar più destri vi somiglia solo alla lontana. Tempo e denaro vi svolgono identica funzionalitate, ma qui occorre testa da volpe o da lione. V'è ripetizione di fatica ma non di gesti, perchè una volta zompi quale grillo, l'altra strisci quale serpe, poi ti capita di correr dritto scansando sacchi dondolanti, e infine ti ritrovi innanzi un che ti mostra come li miglior colpi tuoi sian  sforzi di bimbo che mena fendenti con una canna.

Altro non dirò, salvo che quasi non mi accorsi del mutar della stagione: il freddo era respinto dallo calore mio, le gocce di pioggia indistintamente si mescolavano al sudore. Mi mancavano anco le  conversazioni serali in taverna, or che vi entravo sol per cader sul giaciglio come corpo morto cade.

Avrei proseguito sino a svuotarmi la scarsella, condizione a me non nuova, ma poco dopo il termine di un ciclo dovetti accorrere in soccorso di una città straniera.
Ciò mi valse occhiatacce da chi disapprovava tale mia nuova impresa, e  mi fruttò poca gloria e punto onore; in quel luogo vincemmo facilmente, ma sol perché gli avversari eran pochi ed il grosso sbarcò altrove, astuzia che ci finì nel posteriore.

Di quelle giornate due sole cose sempre ricorderò. La prima è il freddo intenso patito durante la navigazione, la seconda la calda accoglienza di una nobil dama. Se ancor mi legge  si riconoscerà in tale breve menzione, e non compete ad altrui saper chi Ella fosse.


In quell'anno il vento si portò via, con le foglie gialle, anche lo spirito di un principe della Chiesa.
Molti si recarono a Parigi per rendergli l'estremo omaggio, e molti altri iniziarono a cianciare che il triste evento era presagio dell'imminente fine del mondo.

I profeti di sventura, al solito, non ci colsero: la data fatica trascorse senza che il cielo ci cadesse sulla testa, senza che i morti sorgessero dalle tombe, senza che iniziasse una lotta senza quartiere con i giganti del ghiaccio o con i demoni delle sabbie.
Il temuto Armageddon distribuì a casaccio gioie e dolori, e segnò l'esistenza di chi ne venne toccato in modo particolare, confermando in tal modo la sua natura di giorno non diverso dagli altri.

Meno bene andò per gli animali da cortile, che in quel periodo furono macellati in quantità; ma neanche il porco potrebbe vedervi conferma dell'oscura profezia, giacché tal consuetudine  sempre si ripete quando la stagione ci rende incomodo lo scannarci fra di noi..

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Sempre caro mi fu quel lento scivolar di veglia in sonno che chiude le fatiche di lavoro, di desco, o di peccato. E sempre detestai quel grappolo di feste a cavaliere fra due anni, le quali ne contrastano la naturale progressione.

Fintanto che vissi a  San Miguel, dovetti simular grandissima partecipazione alle noiosissime veglie di preghiera che i frati ritengono acconcie all'occasione; il miglior partito era finger d'esser desto, borbottando a caso desinenze latine mentre l'occhio si chiudeva per Morfeo, e non per devozione.
Restituito al secolo non mi andò meglio, perché scoprii che occorreva fingere immensa allegrezza tutta notte appresso a giuochi e danze di immensa stupiditate, il che non mi dava maggior soddisfazione del recitar salmi.

Per solito mi adattavo alle convenienze del momento, ma quell'anno malumore prese il sopravvento.

Fui sgomento nel sapere che un manipolo di  cavalieri, cui m'ero affiancato in varie gloriose imprese, s'eran comportati da ladri di galline devastando il pollaio dei Gallesi.

Il proditorio attacco in danno di innocenti inermi mi parve quel genere di cimento che vino ispira alle bande di bulli de' bassifondi, e grandemente mi vergognai di esser annoverato fra i lor  compagni di precedenti avventure. Onde evitar che le libagioni ispirassero anche a me pensieri felloni, sdegnai il calice e mi coricai incupito.


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