Autore Topic: La vostra Storia  (Letto 19031 volte)

Alessandro

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La vostra Storia
« il: 25 Ottobre 2012, 10:47:22 am »
Dato che alcuni di noi,per la lontanza delle sale e per il poco tempo a disposizione si parla poco delle proprie impressioni e di come siete venuti a conoscenza dell'ARA.

Questo Topic spero venga dedicato proprio a questo cioè ; Qual'è la vostra storia? Come siete venuti a conoscenza dell'ARA? Che impressioni vi ha dato una volta entrati?

Parto io.

Venni a conoscenza dell'ARA tramite un volantino distribuito a Romics nel 2009 , chiamai il numero dopo aver scoperto di avere una sala proprio vicino a dove lavoravo,la sala dell' EUR dove conobbi  Riccardo è stato lui a iniziarmi verso l'arte della spada occidentale.
La spada a due mani era affascinante , la striscia complessa e se devo dir la verità all'inizio non la capivo neanche. Non per colpa di Riccardo,bensì non riuscivo proprio a capire e come tutti all'inizio ero goffo,sbracciavo,mi disunivo e puntualmente , colpito in assalto libero ( Non che ora sia cambiato molto ) . Tuttavia continuai,deciso a capire i reconditi segreti della striscia. In quell'anno ovviamente conobbi i miei attuali amici e compagni d'arme che , attualmente vedo meno per via degli impegni Accademici,ma che comunque rimangono in un posto speciale dentro di me. Nel primo anno non posso non citare la fiera di Casperia , piccola cittadina , arroccata su di una collina nei pressi dell'aspra sabina ( vicino Cantalupo Rieti ) . Fu una giornata intensa e divertente , costellata da lezioni , cazzeggio e pioggia e sole allo stesso tempo. Una fatica che non vi dico a trasportare il materiale su,in quel eremo di stradina in cui ci avevano messo. Vi avevo detto del sole e della pioggia perchè , il buon Maestro , per riuscire a coprirci dal sole mattutino ( esposti ad EST per tutta la mattinata con le pietre infuocate dal sole di mezzogiorno ) ha piantato chiodi ovunque per riuscire a mettere un telone da gazebo , piantando chiodi nei muri delle case , per terra tra i sanpietrini e persino ( contro ogni regola probabilmente ) tra due fili elettrici canalizzati dei lampioni. Riuscito a piazzare sto benedetto telone,dopo pranzo,come se non fosse abbastanza , il cielo s'annuvola , inizia a cadere la pioggia , tanta pioggia.... Risultato? Il talone riempitosi d'acqua dovette esser smontato e fatto asciugare. In quella giornata vorrei citare anche il buon Malkav ( Francesco Baselice istruttore nella sala di Centocelle ) che ha eroicamente e stoicamente eseguito una lezione di due mani ad uno scellerato over 40 , con figlia a seguito ( disperata e rassegnata col pranzo al sacco che mentre il papà si faceva insegnare i parimenti schermistici da Malkav,lei giustamente mangiava ) da 12:00 almeno fino all'una... Nessuno in quel momento era allo stand,per tanto nessuno poteva dare il tempo per fermare il buon Malkav,solo quando il sole iniziò a cuocere le membra ( e non solo ) improvvisamente c'è stata la rivelazione... Non è che ci siamo dilungati?

Ci sarebbero molti altri aneddoti perchè nel primo anno sopratutto non mi persi una , che fosse una , fiera. Tuttavia il mio tempo a disposizione è finito,ora gentile lettore,ti va di raccontare la tua di storia? E ancora , ti va di raccontare un tuo aneddoto?

Dì la tua!

A presto

Alessandro Ricci
Rifletti prima,combatti poi. Del guerriero è l'arte...

Trunksistor

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Re: La vostra Storia
« Risposta #1 il: 25 Ottobre 2012, 11:21:47 am »
Ok allora, prendo il testimone e corro la mia parte di staffetta...
Anche io ho conosciuto l'ARA a Romics del 2009, e già mi aveva conquistato quella lezioncina di prova! Ma poi quell'anno passò e per diversi problemi non potei iniziare. Ammettiamolo, sono una persona incostante all'inverosimile. Ne fa testimonianza la mia "carriera" sportiva. Nuoto, calcio, pallavolo, basket, calcio, pallavolo, basket, lancio del disco, palestra, break dance. Ma poi, in un impeto di epicità, immaginandomi addominali al vento agitare una Zweihänder contro migliaia di nemici #:|, l'anno scorso mi sono tuffato in questa grande avventura che non vedo come uno sport ma finalmente come una passione! Ho passato un paio di fiere ad infervorare combattive ottantenni (che poi non sono venute a lezione) e a fraccarmi con i poveri malcapitati che mi si sono dovuti sopportare (Malkav può testimoniare la mia ultima punta all'unico dito della sua mano leggermente scoperto). Epocali le sfide con il Riviello, con cui ho condiviso tanti lividi e risate. Insomma sono sicuro che quest'anno sarà ancor più spassoso e al tempo stesso significativo, una pagina importantissima della mia vita... ce ne sarebbe di cose da dire ma a quanto pare il mio giro è finito, allungo la mano e il testimone passa al prossimo!

Luca

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Re: La vostra Storia
« Risposta #2 il: 25 Ottobre 2012, 11:57:14 am »
Oh che bel sorcic…cioèèè topic (pigliatevela con Riccardo… è tutta colpa sua).

Ciao Alessandro e ciao tutti!
Allora, conòòcqui l’ARA ai tempi della Sala d’Arme Zaknafein, nel 2005, in una delle più belle edizioni di Romics (era Romics o qualcos’altro? Insomma quella al Palalottomatica!). Mi ricordo ancora quel momento, perché fui subito accolto da persone che, sebbene non frequenti più, considero ancora cari amici. In quell’anno però avevo troppi impegni e riuscìi ad iscrivermi solo nel 2007, liberatomi di tutta la zavorra.
Rimpiango ancora quei primi anni, perché furono tra i più belli della mia vita. Innanzitutto uscìi da un periodo di oscurantismo in cui mi ero cacciato, riscoprendo la bellezza dell’amicizia sincera e della partecipazione ad una sinergia di passioni ed intenti. Poi, grazie ai tanti amici ed insegnanti, persone ricche di passione, competenza, simpatia e modestia (oddìo….chi più chi meno eh, ma di solito più!!), scoprìi quest’Arte così affascinante, elegante e dinamica, che tantissimo può fare, per il fisico, ma soprattutto per lo spirito. Ed è proprio per questo suo potenziale, al quale attualmente non posso più attingere, che mi dolgo della mia assenza dalla Sala.
E’ grazie alla Scherma che ho scovato molti dei miei millanta angoli oscuri, posticini defilati in cui si nascondeva, e si nansconde tutt’ora, tanta robaccia, ma che la Scherma può spazzare via letteralmente, a forza di sgualembri, sotani e stoccate. Un posto come l’ARA è proprio l’ideale per trovare la lanterna e la spada per setacciare il dungeon interiore e far fuori un po’ di mostràzzi assortiti.
Certo, non sono state tutte rose e fiori. Ho visto persone cambiare in bene, ma anche in male. Mi sono divertito alle lacrime ma anche incazzato a morte. Ho amato (eh si) ma anche odiato (eh già). Ma tutto si è sempre incastrato in una sorta di spaccato della vita, che una Sala d’Arme come l’ARA può aiutare a comprendere ed affrontare.
Vabbè, vi ho rotto abbastanza con ste digressioni farneticanti. Voglio solo concludere ringraziando ed ancora ed ancora, tutte le persone che mi hanno dimostrato e dato tantissimo, a partire da Francesco (il cui nome segreto è [spoiler]Darth Fencer[/spoiler], ma mi raccomando eh!!! Discrezione!), Riccardone, Silvio, Stefano, ma anche Gianbattista, Malkav, Ferruccio e tanti e tanti altri che mi hanno accolto, aiutato (Francé, tu pensi che me so scordato… ma non me so scordato), allenato e seguito, credendo sempre nelle mie (pur scarse) possibilità con un’onestà, una disponibilità ed una schiettezza da veri compagni d’arme.
Un abbraccio e, spero, a presto (anche se st’ernia…mmmm…non è che me convince eh…)  ???

Luca.


P.S. Oh!!! E poi nun potete capì quanto la Scherma aiuti nella vita del pendolare!!!! L’altro giorno, risalendo le scale della Metro, avevo davanti un tizio che teneva l’ombrello lungo a “sciabola rinfoderata” e agitava il braccio avanti ed indietro come un ossesso!!! Embè, non mi ha cecato solo grazie al fatto che j’ho fatto una parata di contro dalla guardia di terza che, te dico, lèviti!!!
« Ultima modifica: 25 Ottobre 2012, 12:13:19 pm da Luca »
<> "Ama il prossimo tuo.....NON QUESTO! IL PROSSIMO!"  ?o:)
<> "Non bisogna prendere la vita troppo sul serio! Tanto non se ne esce vivi!!"  #:|

Alberto

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Re: La vostra Storia
« Risposta #3 il: 25 Ottobre 2012, 12:30:18 pm »
Sono cresciuto guardando Ivanohe, La Freccia Nera e Zorro, quindi la mia curiosità per le spade è decisamente datata. Nel corso degli anni ci ho giocato spesso, in modo istintivo e talvolta sconsiderato, con giocattoli o armi costruite in proprio, ma senza mai avere la tentazione di accostarmi alla pratica sportiva, perché quello che vedevo in pedana mi pareva un gioco molto meno affascinante.
L'anno scorso un'amica mi propose di andare a vedere Hobbiton, e così mi capitò di assistere ad una lezione dimostrativa che riaccese la scintilla che covava sotto la cenere; mi presi un volantino allo stand e, poco tempo dopo, mi sono presentato alla sala Eur. Con circa mezzo secolo di ritardo...

Aeltherfif

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Re: La vostra Storia
« Risposta #4 il: 25 Ottobre 2012, 01:18:59 pm »
non mi ha cecato solo grazie al fatto che j’ho fatto una parata di contro dalla guardia di terza che, te dico, lèviti!!!

Secondo posto nella gara della "risata idiotica del giorno" (dove per idiota intendo "in se stesso", o in questo caso "da solo"  ;D), purtroppo il primo posto l'ha preso il tipo seduto a lezione dietro di me, coronando la frase della professoressa "datemi due minuti che tiro giù.. [lo schermo da proiettore]" con ".. le madonne" *coff coff* (nulla di personale e anzi scuse anticipate a chi se ne può prender a male)

Concluso l'inciso, dono il mio contributo alla causa "fai uscire il forum dal coma".

Ho conosciuto la Sala d'Armi Zaknafein nel.... 2008, Dicembre credo, girovagando su internet alla ricerca di una palestra di scherma medievale.
Mi ero appena trasferito da L'Aquila (6 mesi prima del sisma), ove facevo parte di un gruppo di rievocazione storica che portava in scena costumi e duelli del 1100-1300 italiano. Sostanzialmente un pacifico gruppo sdenghede-sdenghede che metteva in campo un po' di I-33 simulato, non avendo alcun paramento efficace (tutti in cotta di ferro, solo uno aveva un gambeson, ed eravamo in due ad usare uno scudo, io non possedevo comunque un elmo).
Ad ogni modo, tornato a Roma dalla mia parentesi aquilana, ho iniziato a cercare qualcosa che si avvicinasse al citato gruppo, trovando per puro caso, tra le altre offerte romane, per prima cosa la Zaknafein. Ammetto di aver iniziato preso dalla duemani, ma a mia memoria, mi sono bastate tipo 3 lezioni per farla passare pesantemente in secondo piano rispetto alla striscia, tanto da ingenuamente chiedere al Maestro se non fosse possibile studiare essa solamente, e se la twohanded fosse obbligatoria/propedeutica (e lì ricevetti la mia primissima risposta piccata del Nostro, qualcosa tipo "obbligatoria e propedeutica hanno due significati diversi", risposta tipicamente Lodà  ;D). Ad ogni modo con il tempo ho cominciato ad apprezzare anche le dinamiche della doimano, più o meno dal momento in cui mi è stato mostrato il magico mondo del Fiore.
Fiore, fiere.
Fiere... Romics 2009, 2010, 2011, 2012. Nel 2009 ho rimorchiato la mia donzella, venuta a prender lezione di duemani prima, striscia poi.
Castello di Santa Severa, non ricordo che fiera, non ricordo che anno... forse 2010.
Game Fair, Tarquinia, anche qui mi sa nel 2010.
Imperdibile Hobbiton 2012   ;D
La mia storia all'interno dell'associazione mi ha reso testimone di cambiamenti (pianta stretta e tre guardie, larga e tre guardie, stretta e 4 guardie, e il Marcelli che spazza via tutti  ;D... circuiti sì-circuiti no, Sala d'Armi Zaknafein - Accademia Romana d'Armi) e ho parimenti vissuto alti e bassi, divertimento e scazzo, perplessità e entusiasmo, sostanzialmente una riproduzione in scala di quello che la vita offre normalmente. E così come non ci si (in genere..) sottrae alla vita, parimenti non ci si (... in genere) sottrae all'ARA  ;)

Già, non mi sono firmato.

Francesco Fuà
« Ultima modifica: 25 Ottobre 2012, 02:16:02 pm da Aeltherfif »
« Ultima modifica: Oggi alle 00:00:00 am da Il Suo Buonsenso »

Haran en'Tiond
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tomas1978

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Re: La vostra Storia
« Risposta #5 il: 25 Ottobre 2012, 02:16:08 pm »
"Francia, 1625: un giovane guascone, d'Artagnan, va a Parigi per entrare nelle guardie di re Luigi XIII. Incontra casualmente, uno dopo l'altro, Athos, Porthos e Aramis, i più famosi moschettieri del re, e ciascuno di loro, ritenendosi provocato, lo sfida a duello all’insaputa degli altri."
Così ha inizio la mia passione per la scherma, leggendo "I tre moschiettieri" di Dumas. Avrò avuto più o meno 8 anni quando indossai la mia prima divisa da moschettiere per una festa di Carnevale, mentre tutte le mie amichette vestite da damine, cercavano di capire chi ci fosse sotto quei bei baffoni disegnati: ero proprio un bel fighetto...peccato fossi una femminuccia!!!
Nei miei pomeriggi mi esercitavo in casa con le spade di plastica contro "l'omino morto" vestito con cappotto e cappello per l'occasione! Mia madre che mi osservava (credo anche un pò scioccata, visto che non giocavo con le bambole) cercò di assecondare le mie passioni iscrivendomi ad un bel corso di danza classica!!! Fantastico!!! Proprio quello che ci voleva!!!
Negli anni ho dimenticato questa passione, coltivando altri sport che mi hanno dato molte emozioni, ma che non ho mai sentito mie realmente.
Lo scorso Natale ho regalato a mio figlio un buono per un mese di scherma storica all’ARA trovato su internet, affinché anche la sua passione non restasse in una cesta di giocattoli, come la mia! Così ci siamo ritrovati in sala Eur con Alessandro a fare lezione dove in seguito ho saputo che avrei potuto provare anche io. Credo non me l'abbia dovuto ripetere due volte, la settimana dopo ero già in tuta ad allenarmi!
Seppur dopo pochi mesi ho già molti bei ricordi e aneddoti da condividere,  quello che è rimasto impresso è accaduto durante una lezione al Ruiz con Alessandro. Dunque, mi allenavo con Francesca ed erano ancora le prime lezioni di fioretto. Alessandro passava in rassegna ognuno di noi per correggere le guardie, le posizioni delle braccia, l'assetto (come continuerà a fare ancora, specialmente per i miei piedi ballerini!!) e poi ci lasciava provare l'esercizio poco prima spiegato. Ad un certo punto mi viene vicino e mi fa: t’ho visto  l’occhio di tigre!!! Voi donne quando avete un arma in mano vi trasformate!!!
E così oggi oltre all’occhio di tigre, mi ritrovo con un bel I grado, una divisa e tanti amici!!!
E di questo vi ringrazio tutti.
Silvia Tomassetti  :)
« Ultima modifica: 25 Ottobre 2012, 07:03:08 pm da tomas1978 »

Ciriola

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Re: La vostra Storia
« Risposta #6 il: 25 Ottobre 2012, 02:44:33 pm »
Sono fra gli ultimi arrivati, ma se posso contribuire a far risvegliare questo forum come una fenice, non mi tirerò certo indietro!

Il mio amore per la spada nasce all'età di 6 anni, quando iniziai a giocare a D&D scatola rossa (in prima elementare, esatto) e leggere i libri di Terry Brooks. Che dire, l'anno successivo quando lessi il Signore degli Anelli ci fu proprio un boom pantagruelico di istinti epico cavallereschi nel mio essere!

Dal tempo non ho mai smesso di giocare di ruolo, al tavolo, sul web da chat, forum, mailing list, ma soprattutto al tavolo, cavolo, niente batte le sane sedute al tavolo con amici birra e schifezze varie :D Ancora oggi gioco almeno una volta alla settimana. Epico u.u

Provai l'ebrezza di maneggiare una spada, per la prima volta, nel 2008, quando iniziai a giocare LARP a Castel Fusano (Ostia) con ste spade ultraleggere in lattice, armatura borchiata, scudo torre... però ragazzi, tutto finto, ma quando ci metti il cuore e giochi "sentendo" quell'ambiente, è troppo emozionante!

Arriviamo all'ARA, la mia scoperta dell'ARA è stata del tutto fortuita. Io ed il mio amico Riccardo (ci si vede alla sede di monteverde ;) ) avevamo deciso in quel di Luglio (2012) di iniziare a fare scherma antica ed, ad essere onesti, avevamo trovato come vicina la palestra marozzo (ignoravamo l'esistenza dell'ARA) poi, salvezza, una luce abbagliante uscì dal mio schermo 26" ed eccola lì, l'offerta Groupon del secolo!

Il 6 Settembre eravamo in sala ed ad oggi son ancora più felice del primo giorno. Sono felice di aver avuto modo di conoscere tante persone simpatice, di aver potuto approfondire una splendida arte, e di poter continuare a farlo.

Grazie a voi tutti per rendere tutto questo possibile!

Valerio Valenti.
"The pen is mightier than the sword if the sword is very short, and the pen is very sharp."

Terry Pratchett

Target

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Re: La vostra Storia
« Risposta #7 il: 25 Ottobre 2012, 03:22:57 pm »
C'ho messo due anni a decidermi di venire a provare a tenere una spada in mano. Forse troppo, ma mi capita spesso di fermarmi a riflettere nei momenti meno opportuni. Si, anche quando qualcuno mi sta vangando con una due mani...  ;)
All'inizio a mala pena riuscivo a stare in piedi. Sono stato guidato, indirizzato, aiutato, anche ridotto ad un puntaspilli... E alla fine, dopo più di tre anni, riesco a tenere una spada in mano e - qualche volta - anche parare. E' stata la realizzazione di un sogno che avevo da ragazzino. Un sogno che mi sono sempre tenuto stretto, infantile quanto si vuole ma, per me, importante.
Volete sapere una cosa? Non è stata la cosa più bella che ho trovato in questa associazione. Tutt'altro. Gli amici che ho trovato in sala si sono rivelati tutti grandi persone, e sono la cosa più importante che mi è stata regalata dal caso... Ottime persone, momenti anche di difficoltà risolti assieme. La pioggia battente della prima Palombara - chi c'era sa cosa intendo. I fight club a villa Pamphilii. Le lezioni interminabili quando senti che non riusciresti nemmeno ad alzare il braccio ma "quell'ultimo assaltino quasi quasi me lo faccio...". Le nottate post cena a discutere del passeggio della due mani... In mezzo alla strada. Millemila ricordi.
Già, questo è quello che mi ha regalato l'ARA, soprattutto noi, una "banda di fratelli" (http://youtu.be/X3ngQ4LiV4Q), se mai possa esserci in questo tempo, perché il legame tra tutti noi è qualcosa di forte ed impagabile, più forte delle nostre spade.
Perché il segreto dell'acciaio è, come diceva Thulsa Doom, che la carne è più forte dell'acciaio.

    Silvio Caretto

Shazaa

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Re: La vostra Storia
« Risposta #8 il: 25 Ottobre 2012, 03:24:20 pm »
Son piuttosto giovine anche io,guardando quando voialtri siete entrati,ma  scriverò comunque la mia storia :D
Da un po' di tempo ero interessato ed avevo visto l'Ara,ma per motivi vari non avevo mai avuto modo di iniziare. Poi,l'anno scorso,ecco che vedo lì l'offerta di Groupon. Il caso volle che poco dopo aver visto l'offerta cadesse il compleanno di un mio allora compagno di classe,che sapevo essere anche lui appassionato di scherma e storia antica. La scelta di regalargli il coupon per il compleanno,e assieme al suo regalarmene uno anche io,è stata immediata. Da lì siamo poi andati alla sala di P.zza Bologna,con il maestro Silvio Ciri,dove siamo stati alcune lezioni. Poi ci venne comunica la nuova apertura della sala di Talenti,indubbiamente più vicina a noi,che iniziammo a frequentare dal giorno della apertura, quando eravamo,in sala,solo io,questo mio amico (Francesco,che chissà se posterà qui),e il Maestro. E' stato bellissimo per me vedere come la sala pian piano acquisisse nuovi allievi,da due che eravamo diventammo quattro,poi cinque,sei. . . Fino a quest'anno,dove,almeno per ora,siamo in circa venti.
Aneddoti in sala ce ne sono,come per ognuno di noi,tanti. Quello che racconto è di quando,ad inizio anno,il maestro ci ha spiegato le parate di misura con la Due Mani. Doveva essere un esercizio tranquillo,dato che non avevamo le nostre spade,e stavamo usando quella del Maestro. Toccava a me spostarmi per evitare il colpo,ed il maestro si era raccomandato di fare molto molto piano con i colpi. Ma quando alla prima parata ho visto la bordata che Francesco aveva tirato,ho seriamente capito il PERCHE' della parata di misura,che mi è rimasta saldamente in testa; da allora,inoltre,non sto mai davanti a lui disarmato,se lui ha una spada  :P
Concludo ringraziando tutti quanti,perchè in un anno ho vissuto momenti splendidi,in sala,in gara (kamikaze style,prima gara in assoluto dopo due mesi di stop dalla pratica per infortunio al polso. . .),all'esame, al Romics. . . Momenti che spero saranno di più  e di più negli anni,anni che ho intenzione di passare allenandomi e studiando l'arte della scherma  ;D
Tommaso Jacchia

Gnappetta

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Re: La vostra Storia
« Risposta #9 il: 25 Ottobre 2012, 04:06:42 pm »
salve a tutti anche io una fra gli ultimi arrivati!
la scherma è una disciplina che mi ha sempre affascinato, ma datosi che facevo tante ore di sport a settimana (tra liceo classico a indirizzo sportivo,ginnastica artistica che era lo sport principale e equitazione) non avevo molto tempo per iniziarne un altro.. smessa ginnastica atistica nel 2010 e passati due anni non molto positivi,a settembre scrissi su google "corsi di scherma monteverde" e mi apparì il sito dell' ARA. Sinceramente non sapevo neanche l'esistenza della scherma storica e inizialmente ero un po perplessa,non capivo se le discipline della scherma sportiva si facevano o meno. Ho iniziato a settembre,mi sono trovata subito bene con compagni e istruttori e non ho nessuna intenzione di cambiare!=)

Francesca Russo

Gerth Dal Pozzo

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Re: La vostra Storia
« Risposta #10 il: 25 Ottobre 2012, 04:49:36 pm »
Ehilà, ma qui si parla di passioni, di ricordi, di sentimenti! Che bellezza! Bravo Ale per la splendida idea, e complimenti a tutti perchè con le vostre testimonianze si sta creando un affresco stupendo di quelle che sono le nostre identità individuali, ma anche della nostra voce comune, della nostra anima unitaria, lo Spirito Associativo.
La mia storia, partita nel 2004 grazie al più classico dei passaparola, è lunga assai.....parla di scoperte: nella Scherma, nella Sala, dentro di me....scoperte che si rinnovano ogni sera che passiamo in palestra, ogni volta che facciamo un assalto, ogni serata che concludiamo alla "leghiamo il bardo e portiamo il cinghiale"
Posso parlare di amicizie forti, nate dalla e nella passione per l'Arte e poi tracimate fno nei più profondi recessi della mia vita, legami che sono Unione e riparo, non vincolo.
Posso parlare di allegria, divertimento, risate a non finire, come capita a chi, dando sfogo alle passioni insieme a chi le condivide, riesce ad avere uno sguardo sorridente verso la vita, a prescindere dalle difficoltà con cui ognuno deve misurarsi
Posso parlare di fatica, ma preferisco parlare di impegno, di assunzione di responsabilità, nel rendersi disponibili a partecipare e a sostenere la crescita della nostra realtà, difendendola nei momenti più complessi (ve ne sono stati: superarli è stato uno spasso!) godendosela nelle fasi più felici: ad esempio che spettacolo quest'anno assistere, al recente Romics, all'entusiastico coinvolgimento di allievi con appena un anno di frequenza nella difficile impresa di  "tenere" lo stand!!
Posso parlare di obiettivi, di sfide ancora da vincere, della capacità di sentirsi in grado di affrontarle, ogni volta, con determinazione e quel felice mix di serietà e spensieratezza che è uno dei Tesori della nostra Associazione.
Invece vi parlerò di....
"Se aggiungi il poco al poco, ma fai questo sovente, il poco diventerà molto"

Gerth Dal Pozzo

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Re: La vostra Storia
« Risposta #11 il: 25 Ottobre 2012, 05:27:20 pm »
Vi parlerò di GLADIATURO!
Siamo nel campo dell'aneddotica, come ci chiede il buon Alessandro ne post di apertura; l'aneddotica di Sala è ampia e corposa, e la scelta, tra i tanti episodi occorsi, è difficile e selettiva; sono peraltro convinto che il caso GLADIATURO possa rispettabilmente collocarsi nella Top Ten di tutti i tempi.
Correva l'anno 2010, oppure 2009, scegliete voi....la ricorrenza era il Week End del 2 Giugno, la cornice una vasta prateria dalle parti di Tarquinia, l'evento al quale partecipavamo era il GAME FAIR, fiera varia e vasta nell' offerta ludica, con il denominatore comune delle attività all'aperto, o se preferite "da terreno", per cui..eccoci lì, con il nostro assetto da campo: stand di contatto e adiacente area per lezioni di prova e dimsotrazioni.
Al mezzodì del secondo giorno eravamo raccolti, stanchi ma soddisfatti, sotto l'accogliente in quanto ombrosa tenda del Gazebo, a goderci le mollezze del quarto d'ora di pausa tra una serie di esibizioni previste in cartellone, tutte rigorosamente sotto il sole cocente e concentrate nelle ore calde della mattina e del pomeriggio.
Poco avvezzi ad avere tutto quel tempo a disposizione della nostra stanchezza, già iniziavamo ad annoiarci, quando.... dal polveroso orizzonte della piana su cui insisteva l'accampamento ecco sopraggiungere Lui: GLADIATURO!
Ancora oggi le notizie su di lui sono poche e confuse: tutto ciò che si sa è che il nostro faceva parte di un gruppo di rievocazione romana, gladiatoria e non, che si esibiva in quella stessa occasione.
Ora ci vorrebbe la penna di un Salgari, o la forza pittorica del Caravaggio, per descrivere cotanto agglomerato umano: Madre Natura, avara con lui lungo l'asse verticale, quasi per un senso di colpa aveva invece abbondato nelle altre direzioni, dando verità al mito del Parallelepipedo umano! Un braccio di costui era pari ad una coscia da culturista, mentre per la misurazione della circonferenza di una gamba è stato contattato il CERN; e che dire delle mani? ogni dito  aveva due braccia proprie.
Quest'uomo, petroso nel portamento e nell'aspetto, con una coerenza tutta da ammirare lo era anche nell'eloquio....
Come fu che cotanto essere umano si interessò di noi? Fu per via delle spade, in particolare quelle da due mani, che facevano mostra di sè nella consueta ordinata disposizione che abbellisce ogni nostro stand (...)
E fu così che entrammo in comunicazione - continua

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Gerth Dal Pozzo

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Re: La vostra Storia
« Risposta #12 il: 25 Ottobre 2012, 06:01:03 pm »
Ecco qui di seguito alcuni brani del dialogo avuto con GLADIATURO: alcuni passaggi sono stati stralciati, per il contenuto di alta violenza e volgarità che associativamente disapproviamo e dal quale ci dissociamo comunque (la dissociazione era un po' il tema ricorrente del colloquio, in effetti...)

GLADIATURO:" anvedi 'e spade aho! Ma ghe sso'vvere??
RICCARDO: sì, tranne per il filo e la punta inertata etc (solita presentazione delle armi che usiamo)
G: vabbè, vabbè, chemma'a fai provà 'n momento?
R: eh, bè, ok, dai....
G (RIDENDO): ahò, ma n pesano 'n caXXXX (l'avevo detto che censuravamo)
R: beh, tra 1,8 e 2 Kg...
G: (SORRIDENDO - credetemi, spettacolo Lovecraftiano...) ma che davero??? Seee, pensa che er gladio mio (- arma alquanto più corta di una due mani-n.d.R.) PESA CINQUE KILI!!!!

- NEL "RETROBOTTEGA" I COMPAGNI DI R. SE BUTTANO PER TERRA DALLE RISATE, MENTRE LUI MANTIENE FACCIA DA POKER E APLOMB ANGLOSASSONE -

R: aahhh...beh, allora lo usate a controllo
G (- guarda R, non capisce -) "'nchessentzo? 'Na vorta a uno co' 'na bbotta j'ho tajato in due 'o scudo de legno!!" (- alcuni dei presenti svengono dalle risate, sempre nel retrobottega, stando mooolto attenti a non farsi accorgere...-)

G:( - ormai in vena di ricordi e di racconti-) " 'n antra vorta sta'amo 'n Pologna pe' rifà 'na battaja che manco me ricordo quale. A 'n certo punto t'ariva uno de 'sti Polacchi co' 'n bastone e m'o'o sona 'n testa!

R:... (-espressioni di muto stupore-)

G: 'aa prima bastonata nun jo fatto gnente: chennesò, magara na'a mischia nun s'era accorto...poi però nun me ne dà 'nantre ddue?!?
allora nun c'ho visto più...

R. (- pensando alle molteplici commozioni cerebrali-) e te credo...
G....e allora jo dato ggiù  c'a'a spada mia da campo, quella lunga che pesa SETTE KILI!!!
R:..... (- prega in silenzio per la povera anima dello sfortunato barbaro -polacco)
G: (- a mo' di scusante)...o'o sai com'è: in testa NUN C'AVEVO GNENTE...!!!
Dpo questo scambio di idee sui temi della ricerca sulle armi e della sicurezza durante l'ingaggio, tutto sfuma nel grigiore di quel caldo pomeriggio, e nell'ammirato stupore destato dal pensare che a questo l'unica reazione che ricevere tre BASTONATE IN TESTA gli ha fatto maturare è stata quella di vangare l'altro con una traversa ferroviaraia o poco ce manca......per la serie il mondo è bello perchè è vario
"Se aggiungi il poco al poco, ma fai questo sovente, il poco diventerà molto"

Luca

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Re: La vostra Storia
« Risposta #13 il: 25 Ottobre 2012, 06:23:14 pm »
HAHAHAHAHAHAHA (periodico  :D)
M'hai fatto ricordare il fioretto di Christine, dove invece di Hanwei c'aveva scritto Ferrovie dello Stato  :DD

Devo a questo punto aggiungere un aneddoto che mi è tornato in mente grazie a Rick e che mi ha impedito di rimanere serio sulla metro  :-[ ...Una signora m'ha dato pure 20 centesimi  :-\

Tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, la Sala era allietata dalla presenza di diversi figuri, taluni loschi altri caratteristici alquanto. Tra i primi figura un individuo di cui è giusto e pietoso (e legale) tacere il nome, l'altro era un portento di grand'uomo, classe 1935 (credo) di cui invece non si pò tacere il nome. Piero!!! Un uomo un mito. Ex ardito del reggio eser...no scusate dell'esercito, si diletta anche nella creazione di ammennicoli schermistici, tra cui fornimenti e spade da allenamento. E per circa tre mesi ho rischiato di essere trafitto dalla sua Spada da lato senza puntale (EE EE...E sinnò nun entra nder fodero EE EE  :-)).
Ma torniamo a bomba. Non so ora, ma illo tempore, il gentil sesso scarseggiava nella sala, indove che una maschia filadelfìa rendeva il rito della doccia, un momento di grandi congetture, ripensamenti, considerazioni e nervoso incedere radenti alle pareti  :o
Bene, in quei dì di gloria, l'Innominato stava allenandosi nella parata a controllo col suddetto mitico Piero, utilizzando le spranghe di ferro col manico note come Smarre. Credo le conosciate tutti ormai, sapete che non "viaggiano" propriamente bene ed hanno un bilanciamento assai interpretabile. Piero trovavasi di fronte all'Innominato pronto a vibrare il suo sgualembro, come solo un settantenne (col massimo rispetto parlando, poiché è una persona assai migliore dello scrivente. Avessi io le energie che ha lui) alle prime armi può fare, quando nella sala fece ingresso una gentile pulsella, forse la fidanzata di un allievo, in abiti da uscita serale, quindi molto carina. L'Innominato, nella sua brava guardia, riceve dall'Head Up Display dell'emisfero cerebrale rivolto ai pensieri turpi, un avviso di "Forma di Vita Tuberiforme in avvicinamento". La chimica di un teenager fa si che la tempesta ormonale gli faccia dilatare le froge, tremare l'anca e volgere il crapino con scatto canino verso la suddetta pulsella, dimentico, il tapino, del fischiante sgualembro pierino in arrivo tra clavicola e collo.
Piero, da quel grand'uomo vissuto che è, capisce che sta per uccidere una persona. Dando fondo a tutta la forza che ha in corpo invia il suo ultimo anelito di vita nelle braccia!!! Si può udire un'inchiodata di tram, uno schiocco di tendini ed uno stridìo di giunture che il T-Rex di Jurassic Park je faceva una cosa brutta!!! Riesce a deviare la lama prima verso l'alto (clavicola salva), poi attorno al crapino dell'Innominato e quindi la rivolge di nuovo in alto, a schivare la spalla destra dell'Innominato, riuscendo a scaricare il possente taglio a vuoto, facendo il contorno dell'arrapato ma riuscendo altresì a non spiccargli la testa dal corpo.
La cosa triste è che, forse, l'Innominato non saprà mai, che Piero, quella sera, gli ha salvato la vita!!!!  ::)
« Ultima modifica: 25 Ottobre 2012, 08:07:46 pm da Luca »
<> "Ama il prossimo tuo.....NON QUESTO! IL PROSSIMO!"  ?o:)
<> "Non bisogna prendere la vita troppo sul serio! Tanto non se ne esce vivi!!"  #:|

Eren

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Re: La vostra Storia
« Risposta #14 il: 26 Ottobre 2012, 12:53:11 am »
Prendo la parola :)

Le storie di cappa e spada, le epopee fantasy e i racconti sul medioevo sono sempre stati una mia grande passione sin da piccola.
Persa tra le pagine dei libri di Tolkien e, una volta adolescente, di quelli di Martin, ho sempre coltivato nel mio cuore un grande amore per l'arte della spada, ma un po' per mancanza di tempo e un po' per mancanza di un dove, non sono mai riuscita a mettere in pratica tale interesse.
Nel corso degli anni ho praticato molti sport, dal calcetto, alla pallavolo, all'atletica leggera, accompagnandoli a 10 anni di equitazione. Ma non ho mai dimenticato la spada e la fantasia.

Non appena fui abbastanza grande da poterlo fare (16 anni), mi buttai a capofitto nel mondo del gioco di ruolo dal vivo, mentre già da qualche tempo conoscevo e praticavo quello online.
Per circa 5 anni mi sono dilettata quindi nel tirare di spada con le classiche armi in lattice (delle quali ora ho una discreta collezione :D), divertendomi a partecipare ai tornei di spada delle varie fiere che ho frequentato. Per motivi vari ho finito per allontanarmi dal GRV, ma anche in questo caso, custodivo ancora la mia passione.
Finché, proprio durante la scorsa edizione di Hobbiton, il mio amico Vincenzo, che alcuni di voi conoscono, mi ha parlò per la prima volta dell'ARA e io rimasi affascinata dalla dimostrazione alle quale assistetti proprio durante la fiera.
Da lì il salto fu breve: una volta scoperta l'esistenza della sede dell'EUR, non esitai un minuto a chiamare e a precipitarmi in sala.

Dall'ottobre del 2011 sono allieva dell'Accademia e quest'estate mi sono aggiudicata il primo grado di neofita.
In questo anno (e qualche mese) di studio e di pratica mi sono innamorata ancora di più dell'arte della spada e per questo ci tengo a ringraziare i maestri Francesco e Riccardo, che durante l'anno passato mi hanno aiutato e consigliato, e soprattutto il maestro Alessandro, per avermi guidato fin d'ora lungo questo meraviglioso cammino, che spero mi porterà ancora più lontano.

Aneddoti particolari non mi vengono in mente, solo tanti sorrisi e la soddisfazione incredibile che mi accompagna alla fine di ogni lezione. Insieme alla convinzione che, giorno dopo giorno, sta maturando dentro di me: l'arte della scherma storica è, a mio avviso, come uno stretto legame d'amicizia o di amore. Ha bisogno di cure, di attenzione ai dettagli, di determinatezza e di forza di volontà. Quando uno di questi elementi viene e mancare, svanisce l'incantesimo, ma finché li si mantiene in mente, la spada non ti tradirà mai.

E dopo questa smielata, ma sentita, conclusione, auguro una buona notte a tutti :)
Ci si vede in sala,


Enrica