Autore Topic: Venduì  (Letto 15812 volte)

Zaknafein

  • Amministratore
  • Primo Ramingo
  • *
  • Post: 3256
  • Protettore del Casato
    • Sala d'Arme Zaknafein
Re: Venduì
« Risposta #15 il: 17 Marzo 2008, 05:26:25 pm »
Dimenticavo.. L' I-33 è lo "stile" tipico dei monaci combattenti dell'epoca

Più che altro, le figure sono vestite col saio. Parlare di monaci-combattenti in Europa in quel periodo è suggestivo, ma non è documentato molto. Vabbè, questo è un tema molto ampio però... :)
At last, stars.

Zaknafein

  • Amministratore
  • Primo Ramingo
  • *
  • Post: 3256
  • Protettore del Casato
    • Sala d'Arme Zaknafein
Re: Venduì
« Risposta #16 il: 17 Marzo 2008, 05:29:58 pm »
... si parlava di questo) si studiavano le pose del flos e gli attacchi derivanti da ciascuna posa, le parate e le risposte ("lo maestro" "lo contro de lo maestro" "lo contrario de lo contro de lo maestro", ovvero A attacca, B para, B contrattacca).. il tutto finiva entro questi tre tempi, data la mole d'equipaggiamento (20 kili mediamente), ovvero ci si posizionava, ad ogni posizione corrisponde un attacco, e di conseguenza una difesa, se il difensore si poneva nella posizione giusta, l'attaccante cambiava posa, fino a che, o decideva che poteva comunque provare a entrare, oppure il difensore sbagliava posa difensiva, a quel punto se il difensore aveva sbagliato, l'attaccante era entrato ed aveva vinto, se invece la posa era giusta e la parata in tempo, il difensore contrattaccava e vinceva.. si detto così sembra un pò forzato: "ma se l'attaccante controparava il difensore?" vi assicuro che con armatura elmo, bardamenti vari e tutto, grasso che cola se dopo 10 minuti si è ancora in grado di alzare la spada sopra la testa ;D

Sinceramente, scrivi una cosa molto interessante sulle tempistiche e sul modo di tirare, prima ancora di considerare il combattimento specifico. Appena possibile facciamo due chiacchiere in merito.

Citazione
L'i33 invece personalmente non mi è mai piaciuto granché.. broccoliere e spada lunga, dagli attacchi e dalle pose è forse quello che più si avvicina alla due mani che facciamo in sala; si basa molto sul bloccare le mani dell'avversario tramite il piccolo scudo, facendo pressione con esso, chiudendogli ad esempio la spada sul petto e cose simili.

No, dal mio punto di vista veramente non si avvicina granchè alla due mani, anche se in ogni disciplina (=arma) ci sono numerosi punti di contatto.

Ciao,

Z.
At last, stars.

Aeltherfif

  • Peone
  • Viandante
  • *
  • Post: 59
Re: Venduì
« Risposta #17 il: 17 Marzo 2008, 09:19:57 pm »
Vista la mia ignoranza nella due mani cedo il passo al maestro :P
mi fido del fatto che non c'entrano molto l'uno con l'altro.. Per il saio.. mmh, porto gli insegnamenti del "prof di storia" che avevamo nel gruppo, non l'ho studiato per conto mio :) Posso però affermare che anche l'I-33 presenta la situazione di tipo "scacchi" in cui si decide una strategia, si posizionano i "pezzi" (braccia, corpo, gambe e arma) e si osserva se l'avversario ha capito o meno cosa sto per fare.
« Ultima modifica: Oggi alle 00:00:00 am da Il Suo Buonsenso »

Haran en'Tiond
There are more things in heaven and earth, Horatio, Than are dreamt of in your philosophy.

Zaknafein

  • Amministratore
  • Primo Ramingo
  • *
  • Post: 3256
  • Protettore del Casato
    • Sala d'Arme Zaknafein
Re: Venduì
« Risposta #18 il: 18 Marzo 2008, 12:08:18 am »
Di che tipo di monaci combattenti parlava il professore?

L'I-33 non è una mia specialità, nè mi appassiona granchè, però tutte le volte che l'ho visto fare da ricercatori che mi piacciono (come Nastasija Soolgard-Groenli), l'ho visto tirare non in libera ma in sequenza da studio. Quindi con tempistiche reali, ma su sequenze dimostrative. La situazione "scacchi" però era, effettivamente, la partenza delle azioni.
Comunque una parte fondamentale dello stile sta nella protezione, reciproca, che le mani si offrono; le posizioni sono spesso molto minacciose e coperte al contempo. Io, con le molle magari, ma chiamerei parecchi di quelle posizioni come vere e proprie "guardie".

Ciao,

Z.
At last, stars.