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Chiacchiere / ARA History Channel - Le armi che m'attizzano
« Ultimo post da Luca il 25 Ottobre 2012, 12:28:37 pm »
Buongiorno a tutti gli spadacciatori. Vorrei lanciare quest'iniziativa culturale, cicciando dei video da iutiùbb. Ecco qui un tipo di lama che tèng rind'oo còòòòre!!!
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Chiacchiere / Re: La vostra Storia
« Ultimo post da Luca il 25 Ottobre 2012, 11:57:14 am »
Oh che bel sorcic…cioèèè topic (pigliatevela con Riccardo… è tutta colpa sua).

Ciao Alessandro e ciao tutti!
Allora, conòòcqui l’ARA ai tempi della Sala d’Arme Zaknafein, nel 2005, in una delle più belle edizioni di Romics (era Romics o qualcos’altro? Insomma quella al Palalottomatica!). Mi ricordo ancora quel momento, perché fui subito accolto da persone che, sebbene non frequenti più, considero ancora cari amici. In quell’anno però avevo troppi impegni e riuscìi ad iscrivermi solo nel 2007, liberatomi di tutta la zavorra.
Rimpiango ancora quei primi anni, perché furono tra i più belli della mia vita. Innanzitutto uscìi da un periodo di oscurantismo in cui mi ero cacciato, riscoprendo la bellezza dell’amicizia sincera e della partecipazione ad una sinergia di passioni ed intenti. Poi, grazie ai tanti amici ed insegnanti, persone ricche di passione, competenza, simpatia e modestia (oddìo….chi più chi meno eh, ma di solito più!!), scoprìi quest’Arte così affascinante, elegante e dinamica, che tantissimo può fare, per il fisico, ma soprattutto per lo spirito. Ed è proprio per questo suo potenziale, al quale attualmente non posso più attingere, che mi dolgo della mia assenza dalla Sala.
E’ grazie alla Scherma che ho scovato molti dei miei millanta angoli oscuri, posticini defilati in cui si nascondeva, e si nansconde tutt’ora, tanta robaccia, ma che la Scherma può spazzare via letteralmente, a forza di sgualembri, sotani e stoccate. Un posto come l’ARA è proprio l’ideale per trovare la lanterna e la spada per setacciare il dungeon interiore e far fuori un po’ di mostràzzi assortiti.
Certo, non sono state tutte rose e fiori. Ho visto persone cambiare in bene, ma anche in male. Mi sono divertito alle lacrime ma anche incazzato a morte. Ho amato (eh si) ma anche odiato (eh già). Ma tutto si è sempre incastrato in una sorta di spaccato della vita, che una Sala d’Arme come l’ARA può aiutare a comprendere ed affrontare.
Vabbè, vi ho rotto abbastanza con ste digressioni farneticanti. Voglio solo concludere ringraziando ed ancora ed ancora, tutte le persone che mi hanno dimostrato e dato tantissimo, a partire da Francesco (il cui nome segreto è [spoiler]Darth Fencer[/spoiler], ma mi raccomando eh!!! Discrezione!), Riccardone, Silvio, Stefano, ma anche Gianbattista, Malkav, Ferruccio e tanti e tanti altri che mi hanno accolto, aiutato (Francé, tu pensi che me so scordato… ma non me so scordato), allenato e seguito, credendo sempre nelle mie (pur scarse) possibilità con un’onestà, una disponibilità ed una schiettezza da veri compagni d’arme.
Un abbraccio e, spero, a presto (anche se st’ernia…mmmm…non è che me convince eh…)  ???

Luca.


P.S. Oh!!! E poi nun potete capì quanto la Scherma aiuti nella vita del pendolare!!!! L’altro giorno, risalendo le scale della Metro, avevo davanti un tizio che teneva l’ombrello lungo a “sciabola rinfoderata” e agitava il braccio avanti ed indietro come un ossesso!!! Embè, non mi ha cecato solo grazie al fatto che j’ho fatto una parata di contro dalla guardia di terza che, te dico, lèviti!!!
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Chiacchiere / Re: La vostra Storia
« Ultimo post da Trunksistor il 25 Ottobre 2012, 11:21:47 am »
Ok allora, prendo il testimone e corro la mia parte di staffetta...
Anche io ho conosciuto l'ARA a Romics del 2009, e già mi aveva conquistato quella lezioncina di prova! Ma poi quell'anno passò e per diversi problemi non potei iniziare. Ammettiamolo, sono una persona incostante all'inverosimile. Ne fa testimonianza la mia "carriera" sportiva. Nuoto, calcio, pallavolo, basket, calcio, pallavolo, basket, lancio del disco, palestra, break dance. Ma poi, in un impeto di epicità, immaginandomi addominali al vento agitare una Zweihänder contro migliaia di nemici #:|, l'anno scorso mi sono tuffato in questa grande avventura che non vedo come uno sport ma finalmente come una passione! Ho passato un paio di fiere ad infervorare combattive ottantenni (che poi non sono venute a lezione) e a fraccarmi con i poveri malcapitati che mi si sono dovuti sopportare (Malkav può testimoniare la mia ultima punta all'unico dito della sua mano leggermente scoperto). Epocali le sfide con il Riviello, con cui ho condiviso tanti lividi e risate. Insomma sono sicuro che quest'anno sarà ancor più spassoso e al tempo stesso significativo, una pagina importantissima della mia vita... ce ne sarebbe di cose da dire ma a quanto pare il mio giro è finito, allungo la mano e il testimone passa al prossimo!
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Chiacchiere / La vostra Storia
« Ultimo post da Alessandro il 25 Ottobre 2012, 10:47:22 am »
Dato che alcuni di noi,per la lontanza delle sale e per il poco tempo a disposizione si parla poco delle proprie impressioni e di come siete venuti a conoscenza dell'ARA.

Questo Topic spero venga dedicato proprio a questo cioè ; Qual'è la vostra storia? Come siete venuti a conoscenza dell'ARA? Che impressioni vi ha dato una volta entrati?

Parto io.

Venni a conoscenza dell'ARA tramite un volantino distribuito a Romics nel 2009 , chiamai il numero dopo aver scoperto di avere una sala proprio vicino a dove lavoravo,la sala dell' EUR dove conobbi  Riccardo è stato lui a iniziarmi verso l'arte della spada occidentale.
La spada a due mani era affascinante , la striscia complessa e se devo dir la verità all'inizio non la capivo neanche. Non per colpa di Riccardo,bensì non riuscivo proprio a capire e come tutti all'inizio ero goffo,sbracciavo,mi disunivo e puntualmente , colpito in assalto libero ( Non che ora sia cambiato molto ) . Tuttavia continuai,deciso a capire i reconditi segreti della striscia. In quell'anno ovviamente conobbi i miei attuali amici e compagni d'arme che , attualmente vedo meno per via degli impegni Accademici,ma che comunque rimangono in un posto speciale dentro di me. Nel primo anno non posso non citare la fiera di Casperia , piccola cittadina , arroccata su di una collina nei pressi dell'aspra sabina ( vicino Cantalupo Rieti ) . Fu una giornata intensa e divertente , costellata da lezioni , cazzeggio e pioggia e sole allo stesso tempo. Una fatica che non vi dico a trasportare il materiale su,in quel eremo di stradina in cui ci avevano messo. Vi avevo detto del sole e della pioggia perchè , il buon Maestro , per riuscire a coprirci dal sole mattutino ( esposti ad EST per tutta la mattinata con le pietre infuocate dal sole di mezzogiorno ) ha piantato chiodi ovunque per riuscire a mettere un telone da gazebo , piantando chiodi nei muri delle case , per terra tra i sanpietrini e persino ( contro ogni regola probabilmente ) tra due fili elettrici canalizzati dei lampioni. Riuscito a piazzare sto benedetto telone,dopo pranzo,come se non fosse abbastanza , il cielo s'annuvola , inizia a cadere la pioggia , tanta pioggia.... Risultato? Il talone riempitosi d'acqua dovette esser smontato e fatto asciugare. In quella giornata vorrei citare anche il buon Malkav ( Francesco Baselice istruttore nella sala di Centocelle ) che ha eroicamente e stoicamente eseguito una lezione di due mani ad uno scellerato over 40 , con figlia a seguito ( disperata e rassegnata col pranzo al sacco che mentre il papà si faceva insegnare i parimenti schermistici da Malkav,lei giustamente mangiava ) da 12:00 almeno fino all'una... Nessuno in quel momento era allo stand,per tanto nessuno poteva dare il tempo per fermare il buon Malkav,solo quando il sole iniziò a cuocere le membra ( e non solo ) improvvisamente c'è stata la rivelazione... Non è che ci siamo dilungati?

Ci sarebbero molti altri aneddoti perchè nel primo anno sopratutto non mi persi una , che fosse una , fiera. Tuttavia il mio tempo a disposizione è finito,ora gentile lettore,ti va di raccontare la tua di storia? E ancora , ti va di raccontare un tuo aneddoto?

Dì la tua!

A presto

Alessandro Ricci
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Sword & Pen! / Memorie di un bastardo
« Ultimo post da Alberto il 17 Agosto 2012, 10:20:07 pm »
Pubblicato su un forum di RPG on line, i riferimenti meno comprensibili sono legati a situazioni note ai soli giocatori.

°°°


Il  mio nome è Berton, Berton Berton, divenuto ufficiale senza esser nato gentiluomo.

Mi battezzarono così i frati di San Miguel che, per mia fortuna, possedevano alcune capre il cui latte non mi risultò indigesto nei primi giorni di vita.
Essere allevato in una piccola comunità monastica offre vantaggi che non son dati a tutti gli infanti abbandonati. Innanzi tutto sopravvivi, il che non è poco. Poi cresci in vigore e salute grazie ad una alimentazione sana e abbondante e, a suon di salmi e scappellotti, ricevi un'istruzione che difetta anche a gente di illustre casato. Inoltre impari a padroneggiare ogni mestiere, perché il monastero è organizzato in guisa da esser perfettamente autosufficiente.
L'unico mestiere che, di norma,  colà non viene insegnato è quello delle armi, ma le regole sovente soffrono di eccezioni e la nostra eccezione era Herman Jacques, un anziano templare aggregatosi a San Miguel negli anni della mia adolescenza.
Scorgendo in me buone potenzialità, egli chiese ed ottenne dal Priore il permesso di tramandarmi le arti sue, sicché al diuturno orare et laborare si aggiunsero, per me, le pratiche marziali.
Herman Jacques ne aveva davvero fatto un'arte, perché  il suo approccio al combattimento – in armi o senza -  faceva assai più affidamento sulle virtù dello spirito che non sul vigore delle membra; prevedere o provocare l'altrui attacco, pararlo o schivarlo di misura, e assestar la  botta a colpo sicuro gli veniva altrettanto spontaneo e non più faticoso del respirare.
Purtroppo Theos lo chiamò a sé  pria che potesse formarmi come avrebbe voluto,  per cui molto ancora mi resta da imparare.
Ad ogni modo, vedendo che avevo maggior vocazione per le armi che non per la vita monastica, il Priore mi impartì  la sua benedizione e mi affidò al secolo con una lettera di raccomandazione indirizzata al Conte Jordi de Tossa.

Ad ulteriore conferma che le regole son fatte per essere infrante, la lettera del Priore mi valse l'ammissione fra i Montesa, ove divenni compagno d'armi di due nobili giunti dall'Italia
Eran costoro l'estroverso Fabio Massimo ed il taciturno Carlo Colonna,  valenti cavalieri con cui avrei di lì a poco condiviso varie avventure. Italiani con antenati in Scozia, li sfottevo io, essendovi forza oscura che impedisce all'argento di sostare a lungo nelle mie tasche.
Dopo la campagna che ci vide entrare in Roma con l'esercito di conquista, sull'intera  Aragona iniziò a calare una sconfortante apatia, largamente imputabile all'inerzia del Re.
Ad accrescere le nostre sventure, il Conte de Tossa si lasciò morire - quasi avesse perso gusto alla vita – dopo l'inatteso decesso di un suo giovine amico. Con lui spariva quella che mi parea esser la forza più vitale del regno per cui, amareggiato dalla sua scomparsa e disgustato dai pettegolezzi che ne seguirono, volli tentar la sorte oltre confine.

Avrei potuto stabilirmi in Francia, ove risiedevano alcuni miei conoscenti – fra cui l'insondabile Cancelliere e quel Condé noto per proverbiali cadute da cavallo – ma scelsi le Fiandre perché un gioviale mercante vichingo mi disse che avrei potuto arricchirmici anche sol facendo il  taglialegna. L'indicazione non era sbagliata, ma ne ricavai meno del previsto perché vi fu sciagurato che iniziò a vendere sottocosto, e dovetti adeguarmi.
Durante la mia breve permanenza in quelle contrade feci  anche strage di ribelli e fui onorato di offerte assai lusinghiere che, tuttavia, non ero in condizione di poter accettare.

In ogni caso, restavo un Montesa e Fabio Massimo, che ne aveva assunto il magistero, si ricordava benissimo di me; mi convocò una prima volta in soccorso di Milano, poi per una azione diversiva in Monferrato, ed infine mi convinse a tornare in patria.
La situazione non era  migliore di quando ero partito, Re Carpegna parea sempre più mummia che vivente, e tal sua condizione avea contagiato l'intera città. Noi, comunque,  potevamo almeno tener alto l'onore del Regno sostenendo gli alleati di Castiglia  nelle loro campagne contro i ribelli; un impegno che accettai di buon grado, essendovi stato incoronato  un vecchio cliente, Giovanni Pignatelli,  che aveva chiamato  i due parigini di cui ho detto a responsabilità di governo.
Rimasi stupito nel vedere Burgos, pochi mesi prima squallidissima, come rifiorita. Commentai con Carlo tutti i cambiamenti che avevo notato e, dopo un tempo che mi parve lunghissimo, lui si limitò ad osservare: “qui hanno un nuovo re”.
Le operazioni contro i ribelli vennero sospese quando dovemmo schierarci a difesa contro una minaccia di invasione genovese, ma la questione venne poi appianata senza spargimento di sangue.
Sulla via del ritorno si aggregò alla nostra colonna il mio amico vichingo, diretto a Valencia per conferire con Re Carpegna. Il Von Luxemburg gli aveva delegato alcuni incarichi, il che mi parve tanto strano qual sodalizio fra diavolo e acqua santa.
In ogni caso non avemmo modo di sviscerare la questione, perché gli eventi presero una piega del tutto inattesa.


Poco ho da aggiungere alle cronache ufficiali sulla rivolta contro il Carpegna.

La mummia incoronata avea passato il segno, e se non lei i loschi figuri che ancora  la animavano.
Noi Montesa forzammo la volontà del nostro Gran Maestro acciocché sottraesse lo scettro a tanta putredine, il popolo tutto si unì alla nostra prece, e persino il giudice, il direttore dell'accademia ed il Vassallo di Valencia si schierarono con noi.
Quest'ultimo, ritengo, ci seguì a malincuore, avendo divisato  di poter esser egli stesso a risollevare i nostri destini, ma poiché pronto non era e stolto neppure fece mostra d'entusiasmo..
Fosse stato possibile irromper d'impeto a palazzo, la questione sarebbe stata risolta in un momento: ma i necessari preparativi richiesero tempo e così, pur cogliendo il successo, fummo coglionati.
Fabio Massimo fu re senza spargimento di sangue, ma senza il becco di un quattrino, imperocché  la mummia e tutti i suoi tesori s'eran dileguati per un passaggio segreto. I dettagli ci furon rivelati da una spaurita e graziosa giovinetta che, per quanto ne so, tuttora presta servizio nella dimora reale, presumo con maggior soddisfazione che in passato.

Quel giorno stesso fui capitano della guardia, non tanto per virtù mia quanto per il buon cuore di Carlo, che assunse il comando dei Montesa e lasciò a me l'alloggio di servizio.
Di quelle stanze ne avevo un gran bisogno, essendo fuor discussione ch'io potessi acquistar casa e assai disdicevole che continuassi a sperperar li liquidi in taverna; però, in quei primi tempi, fui guerriero senza riposo.

Dapprima dovetti occuparmi delle requisizioni in danno del Carpegna, poi il Condè mi segnalò che i Portoghesi gli chiedevano assistenza per l'impresa di Braganza.
La gran calura  ed il delicato momento politico non eran, per noi, propizi alla spedizione, ma il nuovo ruolo pubblico impediva, a me personalmente, di defilarmi.

Senza gran convinzione affidai ad un banditore la mia richiesta di volontari, ed il risultato fu doppiamente sorprendente: ne accorsero in buon numero e, anziché i compagni di sempre, si trattava di reclute della milizia.
L'unico volto vagamente familiare era quello del giovane Teobaldo,  parente ed erede di un amico  passato a miglior vita. Era sicuramente l'elemento più dotato e meglio equipaggiato, ma le sue scarpe stavan cadendo a pezzi e dovetti passargli quelle mie.
Quel contingente improvvisato mi avrebbe riempito d'orgoglio: fu il più rapido a schierarsi in campo, si batté con efficacia, e uscì dalla prova con modestissime sofferenze.
Io spacciai senza gran fatica il mio paio di buzzurri, ma di tal risultato non meno gran vanto.
Vero trofeo della giornata fu l'arruolamento dei Varano in nostra armata.

URL=http://medieval-europe.eu/index.php/user/register/8404]

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Eventi / Re: Pizza di fine anno 2012
« Ultimo post da bob pistoni il 26 Luglio 2012, 03:29:43 pm »
anche il pyroz duo è presente #:|
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Eventi / Re: Pizza di fine anno 2012
« Ultimo post da GabbaxT il 26 Luglio 2012, 01:53:19 pm »
presente!!

Gabriele
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Eventi / Re: Pizza di fine anno 2012
« Ultimo post da Phel il 26 Luglio 2012, 11:26:12 am »

Presente anche io.
<3
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Eventi / Re: Pizza di fine anno 2012
« Ultimo post da actarus il 26 Luglio 2012, 08:25:35 am »
Presente!
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Eventi / Re: Pizza di fine anno 2012
« Ultimo post da Target il 25 Luglio 2012, 10:29:20 pm »
Io c'è!
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