Autore Topic: La Caduta di Malazan (Steven Erikson)  (Letto 11016 volte)

- Ramingo -

  • Global Moderator
  • Viaggiatore
  • *
  • Post: 307
  • Blood, sweat and tears on the terrain of life
La Caduta di Malazan (Steven Erikson)
« il: 12 Aprile 2007, 02:19:17 am »
Come richiesto da Alex, una mezza recensione/impressioni:

La saga, in Italiano, è composta da quattro libri tradotti in cinque volumi pubblicati dalla Armenia(uno diviso in due, nella politica schifosissima che ultimamente stanno adottando in tanti), in inglese sono arrivati al settimo libro di prossima pubblicazione.

E' il racconto della guerra/guerra civile/eventi catastrofici che avvengono nell'Impero Malazan, visto attraverso gli occhi di singoli personaggi, tra cui in parte veterani di un corpo scelto dell'esercito Imperiale, gli Arsori di Ponti, ma anche attraverso gli occhi di individui dall'altra parte della trincea, uomini più o meno comuni. In questo mondo, però, gli Ascendenti, umani giunti a poteri pari a Dei e con sacerdoti che li venerano, razze non umane di pari potenza se non superiore, demoni, maghi che controllano i Canali del potere, creature mutaforme dai misteriosi passati si muovono, scontrandosi e lasciando scie di distruzione e cambiamento con il loro passaggio, ma coesistendo con la gente normale che cerca di vivere la sua vita nonostante tutto.

Parto subito con i pregi: incredibilmente è la prima saga High-Magic (cioé con magia capace di spazzare via città, creature non umane relativamente comuni o addirittura protagoniste, ecc.) da anni a questa parte che non solo mi interessa minimamente, ma che riesce anche a darmi brividi con alcune descrizioni, cosa che non mi succedeva da tanto tempo.
I racconti, dopo un inizio difficile (vedi sotto), tirano pian piano fuori il meglio, premiando la curiosità del lettore paziente. Ho mandato a prendere anche gli altri libri da una amica, così se al Meeting mi vedrete con il naso in un volume di dimensioni spropositate, nelle pause, saprete cosa sto facendo.

Inoltre i personaggi sono... vivi, umani, con dubbi, debolezze, caratterizzati con pochi semplici e interessanti tratti, e non puoi fare a meno di immedesimarti in essi o comunque affezionartici.
Ben lo Svelto è ... indefinibile, cosa NON è in grado di fare quel tipo?
Coltraine e la sua Catena di Cani sono qualcosa di incredibile. Altro che Spartani, porca miseria, ho seguito i loro passi con sempre maggior meraviglia e rispetto.

I lati negativi:
Il primo è ovvio dal titolo della Saga: in inglese è Malazan's Book of the Fallen.
Vorrei sapere cosa cavolo ha di sbagliato la traduzione puntuale: Il Libro dei Caduti di Malazan, davvero. E questo è indice di quanta fiducia io possa riporre nelle traduzioni della Armenia, con tanto di cappello ai poveri disgraziati traduttori sottopagati che lavorano sul fantasy in casa nostra. Non capisco neppure come sia riuscita ad accaparrarsi una saga di discreta qualità, mentre di solito si accontenta di sage uscite da D&D. Vero che i due creatori del mondo di Malazan inizialmente avevano pensato a ispirarsi a quel gioco, però.. leggere la Progenie della Luna per 350 pagine e poi alle ultime due pagine trovare... Moon's Spawn mi fa cadere le braccia. Ma un cavolo di proofreader non l'avete?!?
Mah. Così dubito di metà delle cose che leggo, anche se quel che leggo mi piace. Non so neppure se posso giudicare lo stile dell'autore, partendo da questi punti. Mi sa che al prossimo libro spezzato in più volumi farò come con la Cronaca del Ghiaccio e del Fuoco, saluterò con piacere la lingua nostrana e ordinerò nella lingua originale da Amazon e compagnia.

L'altro problema, serio, è che la Saga di Malazan non è per gente impaziente. E' criptica, inizialmente. Ostica. Terribilmente complessa. Non parte raccontandoti antefatti, non inizia presentandoti in dettaglio i personaggi, non ti chiarisce subito la situazione.
No, tu lettore parti dalla prima pagina con una scena, come se fossi arrivato in sala dopo l'inizio di un film, senza neppure aver letto una recensione o sapere di cosa parla questo dannato spettacolo, e ogni singolo brandello di informazione ti arriva man mano, centellinato in discussioni, accenni, scambi tra i personaggi. E tu solo a due terzi del volume inizi a capirci davvero qualcosa ed uscire dalla confusione e dall'ignoranza (o almeno speri, tanto poi sai che metà dei misteri rimangono tali...).

Insomma, la Caduta di Malazan è uno stallone bizzoso, se cerchi di domarlo in fretta caricandolo a testa bassa ti disarcionerà e ti calpesterà a sangue, ma se ti ci abbandoni con pazienza e ti lasci portare a velocità sfrenata dove vuole lui, finché non vi conoscete meglio, non imparate a fidarvi l'un dell'altro ed infine è troppo stanco per resistere alle tue briglie, sarà una galoppata di quelle che difficilmente ti dimenticherai. E avrai voglia di un secondo giro, tanto per capire cose che ti eri perso all'inizio.

Se dovessi dargli un voto, personalmente sarebbe un 8-9 su 10, ma la raccomanderei solo ai lettori di fantasy pazienti ed un po' scafati

Un paio di link di approfondimento/aiuto (in inglese però):
la pagina di wikipedia dedicata alla saga (attenti agli spoiler)
l'Enciclopedia Malazanica, un wiki che raccoglie varie info per raccapezzarcisi nel mondo complesso di questa saga.

Ovvio che tutto questo è sempre e solo IMHO, i gusti son gusti
« Ultima modifica: 12 Aprile 2007, 11:52:55 am da - Ramingo - »
Raffaele
(aka Shadowchaser o Cantoredombre)
L'Onta del Signore - Mozzarellaro Serial Killer
********************
... era preferibile che i terrestri continuassero ad odiare altri terrestri, con tutti i vantaggi del caso, non ultimo la reciprocità.
Baol

Alex

  • Girovago
  • *
  • Post: 25
Re: La Caduta di Malazan (Steven Erikson)
« Risposta #1 il: 12 Aprile 2007, 10:25:37 am »
Complimenti due volte per la recensione.
La prima perchè, evitando spoiler di sorta, riesce a delineare con chiarezza cosa ci si aspetta nel bene e nel male.    8)
La seconda perchè mi hai fatto venir voglia di leggerla!  ~D|

Vado a spulciare i due siti! ;)

- Ramingo -

  • Global Moderator
  • Viaggiatore
  • *
  • Post: 307
  • Blood, sweat and tears on the terrain of life
Re: La Caduta di Malazan (Steven Erikson)
« Risposta #2 il: 12 Aprile 2007, 11:53:30 am »
Ecco però cosa succede a scrivere di notte, ho completato frasi smozzicate e con poco senso. :)
Raffaele
(aka Shadowchaser o Cantoredombre)
L'Onta del Signore - Mozzarellaro Serial Killer
********************
... era preferibile che i terrestri continuassero ad odiare altri terrestri, con tutti i vantaggi del caso, non ultimo la reciprocità.
Baol

Alex

  • Girovago
  • *
  • Post: 25
Re: La Caduta di Malazan (Steven Erikson)
« Risposta #3 il: 12 Aprile 2007, 01:04:48 pm »
Rilancio su questo Erikson, ne parlano bene anche qua:
http://www.fantasymagazine.it/libri/5427/


Zaknafein

  • Amministratore
  • Primo Ramingo
  • *
  • Post: 3256
  • Protettore del Casato
    • Sala d'Arme Zaknafein
Re: La Caduta di Malazan (Steven Erikson)
« Risposta #4 il: 12 Aprile 2007, 04:32:20 pm »
Bravo Raffield, bella recensione!

Z.  #:|
At last, stars.