Vorrei comunque ricordare che il titolo di "Girovago" è mio e solo mio!!
2 anni a Lecco
2 anni a Teramo
Dall'anno prossimo spero (speriamo) a Milano
...Cioni, 85 km mi sciaquano
Ma tornando seri:
Guarda che coincidenza!
1) Mi sto leggendo Opera Nova delle Arti e delle Armi di Achille Marozzo; scritto in un volgare molto comprensibile, edito Seneca Edizioni. Forse dovevo cominciare dal Flos Duellatorum; o almeno partivo dal primo dei primi trattati.
Secondo me fai benissimo a partire da Marozzo: è molto più didattico, più facilmente leggibile e, ma sono di parte, pure più bravo
Se vuoi un consiglio leggi direttamente l'originale (a livello personale preferisco, anche come leggibilità, l'edizione del '68 a quella del '36). Il pdf si trova abbastanza facilmente ma se hai bisogno fai un fischio.
Se poi qualcosa non ti torna idem come sopra: nel limite di quello che ho studiato qualche dritta te la do volentieri.
Anche perchè essendo in volgare qualche termine "bolognese stretto" il buon Achille l'ha lasciato...
Piccolo test per voi romani: che cos'è la "sina"? (quando l'ho capito non ci volevo credere...
)
2) Lo scorso weekend ho mandato proprio una mia email alla vostra sede di Roma e mi ha risposto Giorgia Tesei. Colgo allora l'occasione per chiedervi meglio come funziona la vostra Scuola del buon spadacciaro bolognese.
Ad ogni modo un mio vecchio amico di giochi di ruolo di Forlì mi ha detto che per alcuni anni ha lavorato insieme al fondatore della vostra scuola
Comunque alla fine chi della nostra Sala è andato dai nostri confratelli d'arme?
PS: Ovviamente benvenuti a tutti
Grazie per il benvenuto.
Come ho già detto a Francesco è stato veramente un piacere.
Personalmente ho capito più della vostra associazione in due giorni che in mesi di chiacchierate via forum con Andrea.
A, dimenticavo: per lo "spadacciaro bolognese" mi devi un duello alla prima occasione!!
Sapevi che Achille fu uno dei primi che convertì un mulino da pane in uno da seta?
E ci fece pure un bel po' di soldi
E già che ci sono seconda domanda (molto interessata): qualcuno di voi si intende di numismatica?
Ve lo chiedo perchè quest'anno sto studiando spada a 2 mani del suddetto e, all'inizio del primo assalto dice (caso unico almeno nel suo trattato) che per il "gioco largo" farà pagare agli allievi 7 boloognini e altrettanti per insegnargli anche il "gioco stretto".
Ora la cosa in se è molto interessante ma quanto valevano 7 bolognini a metà del '500? Era uno stipendio o il prezzo di una pagnotta di pane? Una mucca o una casa?
E con questo dilemma vi saluto e vi porgo i miei omaggi!
Ave atque vale!
Maxx