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Domenica, 05 Novembre 2017 19:51

Una nuova medaglia tecnica dallo Swordfish

Lo Swordfish è lo Swordfish. Il principale torneo europeo (se non mondiale) dedicato alla Scherma storica e al mondo HEMA. Organizzato dalla Göteborgs Historiska Fäktskola, la Scuola di Scherma storica di Göteborg, è ormai giunto alla sua XII Edizione e continua ad attrarre schermidori da tutta Europa. D'altronde è l'evento HEMA più longevo, quello con il maggior numero di tornei nelle diverse discipline Marziali storiche europee, e negli anni si è costruito la fama (motivata e meritata) di essere un torneo per esperti, di "elite", come scrivono gli stessi organizzatori.

Una certezza dal punto di vista dello spettacolo sportivo, ma anche il suo limite, che rischia di oscurare anche i numerosi workshop e seminari organizzati parallelamente al torneo. 

Gli schermidori più esperti dell'Accademia Romana d'Armi si sono cimentati in diverse edizioni del torneo svedese, con compagini romane e italiane più o meno numerose. I successi sono arrivati con il Maestro Francesco Lodà  ha vinto i Tornei di Striscia e pugnale del 2012 e del 2013, mentre nel 2014 è stato eliminato ai quarti di finale. Anche quest'anno, con una compagine italiana ridotta al minimo: Francesco Lodà e Silvia Tomassetti dell'Accademia Romana d'Armi, Jacopo penso e Davide Gallo de La Sala delle Armi di Torino, sono mancati i podi.

Ma forse è arrivata una medaglia ancora più importante che cattura perfettamente il segno di questo 2017 all'insegna dei quindici anni dell'ARA: la medaglia tecnica, Technical excellence, per il torneo di Striscia e pugnale a Francesco Lodà (e questo a maggior merito perché l'anno in corso non è stato solo all'insegna del quindicennale, ma anche di qualche infortunio di troppo). 

Ancora congratulazioni Maestro Lodà!

Swordfish 2017 

 

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Il torneo di Striscia e daga dello Swordfish 2012, si è concluso con la vittoria del nostro Francesco Lodà! Ecco il video della Finale!

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Il Maestro Francesco Lodà bissa per il secondo anno consecutivo allo Swordfish di Göteborg vincendo la finale del torneo di Striscia e pugnale. Lasciamo il commento alle sue parole:

I won the Swordfish Rapier competition, for the second time. Amd I spend a moment to reflect.

Obviously I'm happy for the victory itself, for the live streaming followed in Europe and abroad, for the enthusiasm of the supporters watching the final; but I'm happyer this time, because it's possible to fence in a tournament following the teachings of the ancient Masters.
Apart my several mistakes, easy to detect in this video, it remains that to "make points" with inquartate, stoccate in tempo, parate in tempo, predate di spada, finte ritornate, I mean the core of rapier fencing...is priceless. Meaning that it's far more valuable of a simple "to win", maybe sacrifacing the martial art to the ego of an unreal historical fencing, just to "touch" the opponent without any concept of own life safety. And it shows that the ancient Masters remain the unic example to follow, and to understand, in many years of study and devotion. Because what they teach us, it always works, no matter the context you're in: a lesson, a tournament, a free assalut. But it needs long time to accept and to use properly, in a process that maybe covers an entire life.

Here's our video of the Final: http://www.youtube.com/watch?v=W8wdPQ-TNY8&feature=youtu.be

Vinco per la seconda volta lo Swordfish, categoria Striscia e pugnale. E faccio una riflessione.
Ovviamente sono contento per la vittoria in sé, per lo streaming seguito da tanti in Europa e al di fuori, per l'entusiasmo di chi ha visto la finale e ha apprezzato l'incontro. Ma sono più felice stavolta, perché si può tirare anche in torneo seguendo gli insegnamenti dei Maestri antichi: al netto dei miei numerosi errori, ben visibili nelle riprese di questa finale, rimane che "fare punti" con inquartate, stoccate in tempo, parate in tempo, predate di spada, finte ritornate, intendo il cuore della scherma di striscia...non ha prezzo. Vale molto più del mero "vincere", magari sacrificando l'arte marziale all'ego della scherma inverosimile, per "toccare" l'avversario senza alcuna concezione di conservazione della vita; e dimostra che i Maestri antichi rimangono l'unico esempio da seguire, e soprattutto da capire, in tanti anni di studio e devozione. Perché quello che ci insegnano, funziona sempre, non importa in quale contesto: a lezione, in torneo, in assalto libero. Ma ci vuole molto per applicarlo, accettare i fallimenti come propri, ed è un processo che dura forse tutta una vita.

Qui c'è il nostro video della Finale: http://www.youtube.com/watch?v=W8wdPQ-TNY8&feature=youtu.be

 

 

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Informazioni generali

Scuola di Scherma Storica dal 2001.  Si insegna l'arte marziale della spada da cui deriva la moderna Scherma Olimpionica. Gli stili insegnati sono relativi a: Spada a Due Mani, Spada da Fante, Striscia con e senza daga, Sciabola, Spada da Terreno.

Sede Amministrativa: Largo Leo Longanesi 10, Roma
Telefono: (+39) 329 0956472 (Lun-Ven 10-13,15-18)
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